
André the Giant # 2
Talvolta Shepard Fairey è trucido nel rifare il pop - dentro o fuori le righe senza compromesso - come questi lavori serigrafati di collage dei biondi capelli di Marilyn Monroe su André the Giant ( 1995, 2000 ).
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André the Giant | OBEY = post di bufalo70
Gomma
Parvenza di disciplina sportiva e vero circo, il wrestling o catch divenne un fenomeno televisivo in Italia, a cavallo tra gli anni '70 e '80.
La piccola Telesanterno iniziò a diffondere in Emilia-Romagna gli incontri del campionato giapponese, nei quali le stelle erano gli autoctoni Antonio Inoki e Tiger Man ... e i cattivi erano gli americani come Hulk Hogan [ 1 ] ( che frequentò i ring del Sol Levante per qualche anno ) ed altri biondi.
Poi il business wwf (world wrestling federation ) venne irradiato dalla Fininvest e anche le casalinghe - per un certo periodo - potevano riconoscere gli atleti più famosi : Dan Peterson ( già allenatore di successo nel basket italiano, a Bologna e Milano ) era il commentatore n. 1 degli incontri.
Una buffonata esageratamente maschia fino al cattivo gusto e un bel po' stupida, certo, che io e i compagni di classe dell'E. Fermi consumavamo con il piacere libertino del vezzo ozioso e stravagante (contrapposto al serioso studio delle materie umanistiche e scientifiche ).
Ricordando questi bambolotti a sovradimensione umana e ipernutriti ( succedanei delle lotte tra Big Jim e nemici ... o - meglio - tra micronauti ) e gli incontri memorabili [ 2 ] tra i colossi André the Giant e Hulk Hogan ( spesso finiti in mera rissa e con il gong di squalifica per entrambi ) nel giro del wresting professionistico, dal Giappone agli Stati Uniti ...
Esposizione all'aperto, ad ingresso gratuito
Ogni tanto, i miracoli accadono ... e allora bravi gli ideatori dell'iniziativa, che hanno trovato gli sponsor a sostegno.
L'area della Lunetta Gamberini ( palestra, scuola e altro ) è uno “storico” sacrario bolognese dei graffiti, e la rinfrescata mi fa solo piacere.
La fotografa Malì Erotico [ 2 , 3 ] ha documentato i lavori in corso eseguiti dai 10 artisti di strada ( Zedz, Dado, Draw, Pazo, Etnik, Sera, Made, Peeta, Verbo, Hemo ) in un album della pagina faccialibresca dedicata all'iniziativa.
Adesso ve li potete godere, tra un tiro a pallacanestro e una corsa disintossicante, oppure una lettura svaccata sull'erba.
Ieri e oggi
Camminavamo per via Indipendenza, chiacchierando di vari argomenti, quando l'amico Brian Ovo mi tira fuori una riflessione sui fenomeni giovanili degli anni '80 ... dark ... punk ... e la loro evoluzione, fino alle darkroom embeddate nei club dei giorni nostri, quasi una regola.
Gli ho detto : “forte quest'analisi, scrivila !”.
Lui l'ha fatto e bene, confrontando ieri e oggi con sguardo lucido, senza la patetica malinconia di chi c'era allora, e sudava in oscuri garage reciclati come discoteche di tendenza ...
( curiosità : solo nel Belpaese, abbiamo chiamato “dark” questa subcultura, mentre nel resto del mondo è definita come goth ).

Testata
Dettaglio di una mia foto scattata a Berlino nel 2009 [ 1 ], ai piedi di un grande murale di Blu [ 2 , 3 ] arricchito da altri writers alla base, non mi ricordo dove ... l'admin di “Digital Cosmonaut” dice in Falckensteinstraße.
Poi lavorata in due tavole per diventare la testata di questo blog dedicato a graffiti, culture alternative e altro.
Sfondo
Dettaglio del mio tavolo da lavoro nella camera affittata all'amico Dimaze (ancòra Berlino, 2009) : un'allegra confusione di una piccola parte di ciò che mi sono trascinato da Tashkent e lungo il Baltico, che questo blog eredita come sfondo dallo storico Orlodelboccale ...
(ci sono affezionato).
Inizio
Questo è uno spazio informatico nel quale posterò foto di graffiti e altri fatti della cultura underground. Anche video musicali e sintetiche monografie dei personaggi che animano la scena.
Ci troverete i collegamenti ad altri nel www che sono dedicati all'area espressiva, un po' “pagine gialle” del genere.
E un po' di roba berlinese che ho tenuto a riposo in archivio, dai miei tre soggiorni recenti ( tra il 2008 e il 2010 ). Questa foto l'ho scattata nella metro di Berlino, erano le 3 di una notte del dicembre 2008.
Quindi è uno spazio delimitato da paletti, al contrario del mio storico blog “Correndo sull'orlo del boccale”, che rimarrà primario e generalista.
( buona visione ).
Links
Correndo sull'orlo del boccale = blog di Bufalo70